direttrice e violino Antje Weithaas
Brahms:
Concerto in re maggiore op. 77 per violino e orchestra
Schumann:
Sinfonia n. 2 in do maggiore op. 61
Dopo il concerto di Mozart con Alena Baeva e quello nuovissimo di Nico Muhly con Hugo Ticciati, la beniamina del pubblico pratese Antje Weithaas si fa carico di una delle pagine più straordinarie dell’intero repertorio violinistico, il grande Concerto in re maggiore composto da Brahms per l’amico Joseph Joachim. Come è sua consuetudine, Antje Weithaas è al tempo stesso solista e direttrice anche in questa suprema creazione brahmsiana.
L’accostamento alla Sinfonia n. 2 di Schumann non è certo casuale. Brahms fu rivelato al mondo da un celebre articolo firmato da Schumann nel 1854, poco prima che egli tentasse tragicamente il suicidio gettandosi nei flutti impetuosi del Reno. La Seconda Sinfonia fu composta 9 anni prima proprio all’affacciarsi dei sintomi di quel disagio fisico e mentale che avrebbero condotto il musicista al disperato gesto. La grandiosa partitura rappresenta probabilmente il vertice dei lavori che Schumann consacrò all’orchestra ed è concepita come un duplice monumento ai modelli ineludibili della musica tedesca romantica e di tutta la storia della musica moderna, Bach e Beethoven. È la prima volta che la Camerata affronta la meravigliosa partitura, completando l’acquisizione delle sinfonie di Schumann al proprio repertorio.