direttore Filippo Maria Bressan
Silvia Frigato soprano
Sharon Carty contralto
Raffaele Feo tenore
Marco Saccardin basso
Coro Giovanile Italiano
Haendel: Messiah
Oratorio in tre parti di Charles Jennens; elaborazione di Mozart K. 572
Filippo Maria Bressan, figura di riferimento nella vicenda artistica della Camerata, torna a dirigere un grande classico del tempo natalizio, il Messia di Haendel, proposto nell’orchestrazione che Mozart realizzò nel 1789 su invito del Barone Gottfried van Swieten, il coltissimo Bibliotecario imperiale al quale tanto il Salisburghese quanto il giovane Beethoven furono debitori per aver loro rivelato la grandezza dei due massimi compositori dell’epoca precedente, Bach e appunto Haendel. L’Oratorio, divenuto un vero monumento della cultura britannica e universale, porta in questo caso ben due firme (e di quale caratura!). Stabilendo un’analogia con le arti figurative, si potrebbe attribuire a Haendel l’ideazione e il disegno, mentre a Mozart andrebbe assegnato il colore, ovvero la nuova strumentazione allineata all’organico orchestrale e alla civiltà sinfonica del tardo Settecento. Il concerto è impreziosito dalla presenza del Coro Giovanile Italiano, istituzione che ha nel magistero di Filippo Maria Bressan il suo storico riferimento artistico, e da un quartetto vocale di specialisti capitanato dalla deliziosa Silvia Frigato, applauditissima nella scorsa stagione nel programma che la Camerata dedicò a Pietro Metastasio.