Amicizia, amore, politica. Sono gli ingredienti del nuovo romanzo noir Fratelli di sangue di Alberto Vivarelli. Tre storie vissute dalla fine della seconda guerra mondiale fino al 1986, negli anni del movimento giovanile e operaio, del terrorismo rosso e dello stragismo nero che insanguinarono l’Italia. Un periodo storico “letto” da punti di vista diversi e a volte contrapposti, ma sempre con gli occhi e le informazioni di quegli anni. Nel romanzo si racconta anche la strage alla stazione di Bologna del 1980 in maniera insolita, molto umana: quella vissuta da una giovanissima vittima.
Dialoga con l’autore Andrea Mori.
A cura della Biblioteca Lazzerini, in collaborazione con la Libreria Gori – Prato e Casotto Atipico