Video, tele dipinte, stampe: narcisismo e assopimento della società contemporanea. Il progetto espositivo, realizzato da Angelo Sarleti negli spazi naturali e architettonici della storica Villa Rospigliosi, vuole raccontare la quotidiana percezione del reale: il narcisismo come simulazione di verità. Gli interventi creano una sorta di itinerario in cui lo spettatore si interrogherà sul mondo dell'informazione fluida e sulle sue deformazioni, realtà generate da algoritmi.
Alcuni elementi che troverai all'intero del percorso: un video iniziale in loop e una proiezione finale che riflettono su strumenti collettivi come i social, stimolo iniziale di narcisismo per poi essere la causa maggiore nel nostro assopimento. Una serie di tele dipinte da entrambi i lati che raccontano della discrepanza o parzialità dei dati spesso a noi raccontati. Sul prato l’alter ego, il doppio si dispiega, Doppelganger, una stampa su rete microforata mesh calpestabile e a grandezza naturale della facciata della Villa, che riprodotta in scala 1:1 simula la realtà.
La mostra, a cura di Riccardo Farinelli è promossa e sostenuta dalla direzione di Chorasis-LoSpaziodellaVisione con il contributo di Toscanaincontemporanea2025 e Publiacqua.