Lettere e diari di guerra e prigionia (1940-1946), curata dall’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” e dall’Archivio di Stato di Prato; la mostra si colloca nell'ambito delle manifestazioni per la ricorrenza dell'80° anniversario della Liberazione.
Attraverso materiale documentario inedito, viene ricostruita la vicenda di Gino Nardi, un ragazzo pratese nato nel 1920, militare nella campagna d’Africa. Con la resa del maggio 1943, Gino e suoi commilitoni divengono prigionieri degli alleati e vengono inviati nei campi di prigionia britannici, dove restano ben oltre la conclusione del conflitto mondiale, cominciando i primi rientri sul finire del 1945.
Gino Nardi scrive e riceve lettere dai familiari e dalla fidanzata durante il periodo militare e annota su alcuni quaderni, quanto quotidianamente vive durante la campagna d’Africa e nel campo di prigionia.
La sua vicenda personale è uno dei tanti tasselli del complesso scenario della Seconda guerra mondiale.